Apsettavamo il verdetto sull’Assemblea Costituente invece nulla. L’Alto Tribunale Amministrativo del
Cairo, che doveva pronunciarsi oggi sulla sua legittimità ha trasmesso il fascicolo all’Alta Corte Costituzionale, rinviando così ulteriormente ogni sentenza in merito alla questione. Ricordo che si tratta della seconda Commissione elettorale formatasi dopo le elezioni: la prima, dominata dai delegati dei partiti islamici, è
stata sciolta nell’aprile socrso per decisione della magistratura dopo il boicottaggio deciso da numerose formazioni laiche e liberali; la seconda, formata nel giugno scorso, è stata criticata per la scarsa trasparenza delle deliberazioni e secondo alcuni rimane comunque sotto il controllo dei Fratelli Musulmanie dei salafiti di al-Nur.
Dopo il giro in libreria, ne aprofittiamo allora per parlare di contaminazioni musicali. Chi frequenta You Tube sapra’ bene che Gangnam style e’ uno dei video piu’ visti della storia di questo canale. Per chi non lo sapesse, si parla della canzone del rapper sudcoreano PSY che ha infatti raggiunto i 250 milioni di visualizzazioni e i 2 milioni e mezzo di “mi piace”. Un vero e proprio record, legato soprattutto allo stile trash e alla bizzarra coreografia in stile rodeo. “Il videoclip non era nemmeno stato pensato per il mercato estero – ha raccontato, sbalordito per l’improvvisa popolarità, PSY – Era indirizzato solo ai fan della Corea del Sud.” Chi non l’avesse ancora visto e fosse curioso lo trova qui.
Su internet, se non c’e’ la barriera della censura, quello che accade in Corea puo’ stravolgere anche i giovani egiziani. Questo video lo mostra. Le contaminazioni musicali sono l’ennesima prova. Al Cairo e’ gia’ in voga la versione egiziana di Gangnam Style, Hubba Egyptian Style. Compare la bandiera della rivoluzione, la feluca in festa sul Nilo e l’immancabile Il Foul ( pure’ di fagioli) che si mangia per strada.
Nel libro parlo di un ragazzo che quando scopre che sono italiana mi recita un verso di Leopardi che neanche il piu’ secchione dei nostri ragazzi saprebbe. Queste sono tutte prove che i giovani egiziani guardano con grande interesse quello che accade nel mondo.

Musica pop a parte, la canzone che piu’ ascolto in queste settimane e’ Ana Satreen, Io sono 2 righe, una summa, dice Paola Caridi, di quello che pensano molti ragazzi normali del Cairo. Ancora una volta un rap dal testo che fa vedere capire l’evoluzione dei piu’ giovani al Cairo. Dalle parole si capisce che e’ nato nei dntorni di Tahrir, in quel Downtown, dal ponte del leone dove piu’ volte i giovani si sono dati appuntamento durante la rivolta.

Sono le 2 righe che leggi al mattino e che vivono da qualche parte dentro di te