Il giallo sulla cartella clinica del deposto presidente Hosni Mubarak continua a tenere sopseso il paese . Encefalogramma piatto, “clinicamente morto”. Questa la notizia che ha sprofondare nel silenzio assoluto una piazza Tahrir che non ha saputo come reagire, visto che era occupata da migliaia di manifestanti che protestavano contro i militari.

Pochi minuti dopo la smentita. Mubarak resta in coma nell’ospedale di Maadi, non piu’ della prigione di Tora.
Oggi dovevano arrivare i risulati ufficiali del ballottaggio che ci diranno chi sara’ il successore del moribondo rais. Il tutto e’ rimandato a sabato o domenica, anche se la Fratellanza ha gia’ annunciato i suoi risultati.

Nell’attessa,  vi regalo un’intervista che ho pubblicato sul defunto, ahime’, Riformista, il 18 gennaio 2011. La rivoluzione era alle porte e Mohammed Mursi era il portavoce del murshid, la guida suprema del movimento islamista all’epoca ancora illegale che  andai a intervistare il 23 gennaio, due giorni prima dello scoppio della rivoluzione.

Mursi non sperava in una rivolta violenta, ma in un processo di riforma. Questa la conferma che la Fratellanza sta cavalcando il successo di una rivoluzione che non ha mai chiamato in prima persona. L’intervista a Mursi che pubblicai sulla pagina Mondo del Riformista era un estratto di una piu’ lunga chiacchierata nella quale avevamo parlato dei rapporti tra Fratellanza e Stati Uniti d’America. Il tutto per la mia tesi di dottorato, nella quale volevo capire bene quali fossero le relazioni in corso tra questi due soggetti e Mursi.
Non molti in quei giorni credevano che Mursi fosse un personaggio interesante per un giornale.  Se qualche lettore italiano ricorda questo nome e’ perche’ Luigi Spinola, a capo degli esteri del Riformista, in linea con la sua visione attenta e a 360 gradi sul mondo, ha deciso di trovarle spazio su quelle pagine che hanno raccontato con passione la storia della rivoluzione egiziana, anche quando questa era dietro le quinte.
Che dire, stare a bordo del Rifo e’ stato divertente. Grazie