A fare parlare oggi al Cairo è soprattutto questo video.
Non è nulla dell’ultima ora. Risale a quando Mursi era ancora presidente. Sembra un secolo fa, ma è successo appena da qualche mese.
Come vedete, i militari si interrogano su come poter silenziare o abbindolare i giornalisti. Non importa quale delle due opzioni si preferisca, l’importante è tenerli sotto controllo. Calmare le loro penne, abbassare il volume … e il tono dei loro microfoni.
L’obiettivo è ristabilire i limiti, le linee rosse oltre le quali i reporter non possono spingersi. Ok leggere le veline passate dai generali, ma poco spazio per tutto il resto.
A parlare è anche il tanto osannato Al Sissi, il generale che ha scatenato il revival nazionalista del Paese. Chissà che effetto avranno sui giovani egiziani queste immagini.
La settimana prossima prometto di tornarci sopra in modo più organico, ma questa è l’ennesima prova di quello che da mesi scriviamo: fare i giornalisti in Egitto oggi non è un gioco da ragazzi. Anzi, si prevede che diventi sempre più complesso.